Il Comitato Tecnico Scientifico che indirizza l’azione del Governo in materia di lotta al Covid ha respinto le documentate richieste degli organizzatori, e ha confermato il limite del 60 per cento di occupabilità dei posti del Pala Alpitour fissato appena due giorni prima dell'inizio del torneo, smentendo quanto in precedenza preannunciato e ignorando l'inoppugnabile differenza di comportamento del pubblico del tennis rispetto a quello di altre discipline e la scientifica rigorosità dei protocolli anti Covid adottati per le Nitto ATP Finals.
 
Questo ha reso indisponibili alcuni posti già venduti. La selezione è stata fatta seguendo quanto previsto nei Termini e Condizioni (art. 4):
 
"Qualora, per cause non imputabili all’Organizzatore, l’accesso all’Impianto sia consentito in misura inferiore rispetto ai Biglietti venduti, l’eccedenza di questi ultimi sarà oggetto di annullamento, per ciascun settore dell’Impianto, secondo l’ordine temporale di acquisto (a partire dall’ultimo) e di ristoro, da parte dell’Organizzatore, nelle forme consentite dalle norme vigenti in materia".
Il limite del 60 per cento va riferito non alla capienza totale ma a quella dei singoli settori, per cui può capitare che l'annullamento riguardi anche biglietti emessi molto tempo fa in quanto validi per settori che sono andati più rapidamente a ruba.
 
Subito dopo la fine del torneo, la Federazione Italiana Tennis rimborserà integralmente i biglietti che non sono rientrati all'interno del 60% concesso. I rimborsi avverranno automaticamente e non sarà necessario effettuare alcuna richiesta.
 
Ci scusiamo per il disagio.